Anuradhapura da non perdere



Insieme a Dambulla e a Sigiriya, Anuradhapura è uno dei luoghi assolutamente da non perdere quando si visita lo Sri Lanka.

La cittadella di Anuradhapura è stata la prima capitale del Paese,  fondata dal re Pandukabhaya fu la sede del governo per secoli ed oggi è il simbolo dell’età d’oro dello Sri Lanka.

E’ un complesso davvero vasto che comprende meravigliosi resti archeologici come le enormi dagoba (o stupa), i laghi artificiali e antichi templi. Molti edifici qui presenti sono ancora oggi utilizzati come templi e luoghi sacri e per questo, Anuradhapura è ancora oggi il centro religioso più importante del paese.

Anuradhapura fai da te

Ecco l’elenco dei siti più interessanti dell’antica cittadella.


Sri Maha Bodhi

Ingresso non incluso nel biglietto – Costo 200 Rupie, circa 1.10€

Ho avuto la fortuna di visitare Anuradhapura durante un giorno di poya (giorno di plenilunio) che è sempre considerato un giorno festivo. In questi giorni i buddisti digiunano dopo mezzogiorno e si recano ai templi per portare offerte e fare meditazione. Durante questi giorni non sono venduti alcolici nei negozi e nemmeno negli hotel. Così in questi giorni il sito pullula di fedeli vestiti di bianco (simbolo di purezza) che portano fiori in offerta.

Lo Sri Maha Bodhi, o albero sacro della bodhi, è l’albero di ficus (per la precisione un Ficus Religiosa) che si trovava in India sotto il quale Siddhartha, fondatore del buddismo e noto poi come Buddha, raggiunse la bodhi ossia l’illuminazione.

L’albero che si trova ad Anuradhapura deriva da una talea prelevata dall’albero originale e fu portato nello Sri Lanka da Sangamitta, sorella del monaco Mahinda il quale è considerato il fondatore del buddismo  nello Sri Lanka.

Secondo la tradizione, l’albero della bodhi è il più antico albero del mondo di cui sia stata comprovata l’autenticità storica: infatti ci sono testimonianze scritte di guardiani che lo hanno accudito per più di 2000 anni.

Ricordatevi che per accedere ai templi sacri è necessario indossare abiti lunghi fino alle caviglie ed avere le spalle coperte. Inoltre è vietato fare le foto in posa dando le spalle alle statue di Buddha.

Sri Maha Bodhi - visitare Anuradhapura fai da te
Sri Maha Bodhi – Anuradhapura da non perdere

Brazen Palace

Nelle vicinanze dello Sri Maha Bodhi, si trovano le rovine di questo antico palazzo. Il suo nome deriva dall’antico tetto in bronzo che un tempo ricopriva l’edificio, di cui oggi però non è rimasto nulla. Ciò che si può ancora ammirare, sono invece le 1600 colonne in pietra che secondo la tradizione dovevano sorreggere un imponente edificio di ben 9 piani. Secondo il Mahavamsa, l’antico poema epico che racconta le storia dello Sri Lanka, l’edificio disponeva di “mille camere sovrastate da gemme e da grandi finestre. Il padiglione del re era interamente coperto da pietre preziose, e le sue colonne raffiguravano leoni, tigri ed altre bestie feroci”.

Brazen Palace - Anuradhapura da non perdere
Brazen Palace – Anuradhapura fai da te 

Ruwanweliseya Dagoba

Ingresso incluso nel biglietto

Si tratta di uno stupa che, con i suoi 92 metri di altezza, è tra i più alti del mondo.

Lo stupa è monumento buddista che rappresenta sia la mente illuminata che il percorso spirituale per il suo raggiungimento. La sua funzione principale è quella di conservare reliquie. La forma ricorda quella della foglia del Ficus Religiosa e rappresenta simbolicamente il corpo di Buddha, la sua parola e la sua mente, che mostrano il sentiero dell’illuminazione.

Lo stupa è circondato da un muro decorato con centinaia di elefanti che ispirò altri monumenti buddisti presenti sia in Thailandia, che in altre regioni dell’est asiatico, dove i monaci dello Sri Lanka emigrarono e diffusero le dottrine buddiste.
La sua costruzione è stata ordinata dal re Dutugemunu, che però non vide mai l’opera completata. Si dice però che prima di morire, suo fratello costruì un modellino dello stupa in bambù e cotone in modo tale da permettere al re di avere un’idea di come sarebbe stato una volta terminato.

Ruwanweliseya Dagoba - Anuradhapura da non perdere
Ruwanweliseya Dagoba – Anuradhapura fai da te da non perdere

Thuparama Dagoba

Si tratta del santuario più antico di tutto lo Sri Lanka. Venne fatto costruire nel III secolo a.C. dal sovrano Devanampiya Tissa, e si crede che custodisca al suo interno un’importante reliquia: la clavicola destra del Buddha. Si dice infatti che questa reliquia fosse stata donata dall’allora imperatore Indiano Ashoka, al sovrano dello Sri Lanka, a testimoniare l’ottima relazione che intercorreva tra i due stati. Le colonne che circondano lo stupa facevano parte del colonnato che serviva da supporto al tetto del tempio, che ora è andato distrutto.

Thuparama Dagoba - Anuradhapura da non perdere
Thuparama Dagoba – Anuradhapura da non perdere

Abhayagiri Dagoba

Uno stupa di dimensioni molto più grandi rispetto al precedente, venne eretto nel I secolo d.C. Era il fulcro di un monastero che ospitava più di 5000 monaci, costruito dal re Vattagamini Abhaya.
Fino a qualche tempo fa la cupola era stata inglobata dalla giungla e ricoperta da piante rampicanti, ma dopo un lungo restauro è finalmente visibile la sua copertura in mattoni.

Sulla sinistra rispetto all’ingresso di questo monumento si trova una grossa vasca circolare, sul bordo della quale riposano alcune scimmie e dei galli. Gli stupa venivano costruiti utilizzando la terra presente nei dintorni, quindi molto spesso si venivano a creare dei fossati molto grossi e profondi che venivano trasformati in piscine in un momento successivo.

Abhayagiri Dagoba - Anuradhapura da non perdere
Abhayagiri Dagoba – Anuradhapura da non perdere

Pietra di luna

Un’altra zona interessante dell’area archeologica del monastero di Abhayagiri è quella situata a nord-ovest dello stupa.
All’ingresso di questa scuola monastica del IX secolo si trova infatti la “pietra di luna” più bella e meglio conservata dello Sri Lanka.
Le pietre di luna sono delle decorazioni a forma semicircolare che si trovano in genere all’ingresso di un edificio, in fondo alle gradinate.

A livello simbolico racchiudono la filosofia del buddismo. Sono presenti diversi livelli: il primo, che corrisponde all’elemento del fuoco, rappresenta i problemi dell’esistenza raffigurati sotto forma animale. La mucca, il cavallo, il leone e l’elefante corrispondono rispettivamente alla nascita, alla malattia, alla sofferenza ed alla morte. Un secondo livello racchiude le figure di piante rampicanti, che rappresentano i desideri e le tentazioni che come rampicanti avvolgono la nostra mente. Poi troviamo un semicerchio più grosso all’interno del quale sono rappresentati dei cigni: questo animale, simboleggia la capacità di trovare e seguire la propria strada. Vi sono poi altri rampicanti, ma sono più piccoli rispetto ai precedenti, poiché una volta trovata la propria strada i desideri e le tentazioni diminuiscono.
L’ultimo livello, quello più difficile da raggiungere è costituito da petali di fiori di loto che rappresentano il nirvana.

Pietra di luna - Anuradhapura da non perdere
Moonstone – Anuradhapura fai da te da non perdere

 Samadhi Buddha

Si tratta di una statua raffigurante Buddha seduto in meditazione. Risale circa al IV secolo d.C. Questa statua è considerata una delle più belle sculture rappresentanti il Buddah di tutto lo Sri Lanka. La sua espressione non trasmette né gioia né sofferenza, ma riflette uno stato di contemplazione, un requisito necessario per iniziare la meditazione.
Della serenità del volto di questo Buddha si è parlato molto, e ne ha parlato anche il Primo Ministro dell’India Nehru il quale, durante il periodo in cui fu imprigionato dagli inglesi, si dice fosse riuscito a mantenere il proprio autocontrollo contemplando proprio la foto di questo Buddha. 

Samadhi Buddha - Anuradhapura da non perdere
Samadhi Buddha – Anuradhapura fai da te da non perdere

Kuttam Pokuna

Note anche con il nome di “vasche gemelle”, sono le più belle vasche destinate alle abluzioni rituali di tutta Anuradhapura. Se le si guardano attentamente si può notare però che una è più piccola rispetto all’altra, ma a livello architettonico sono considerate dei capolavori. L’acqua della vasca più grande scorreva nella vasca più piccola grazie ad un sistema di tubature sotterranee.

Kuttam Pokuna - Anuradhapura da non perdere
Kuttam Pokuna – Anuradhapura fai da te da non perdere 

Jetavanaramaya Dagoba

Costruito nel III secolo è una struttura davvero grande. In origine la sua altezza raggiungeva circa i 100 metri ed al tempo dell’impero romano, era uno dei tre edifici in mattoni più alti del mondo; i primi due erano le piramidi di Giza. Con il passare del tempo la struttura si è rovinata ed oggi misura circa 70 metri di altezza. Era il cuore del monastero di Jetavana il quale ospitava fino a 3000 monaci buddisti.

Jetavanaramaya Dagoba - Anuradhapura da non perdere
Jetavanaramaya Dagoba – Anuradhapura fai da te
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