Tunisia: le oasi di montagna – Visitare Chebika, Tamerza e Midès

Oasi di Montagna di Chebika, Tamerza e Midès.

Di solito chi sceglie di andare in Tunisia, non si spinge fino a sud, ed è un vero peccato perché ci sono delle piccole perle nascoste che vale davvero la pena vedere.
Una di queste meraviglie sono le Oasi di Montagna, dei veri tesori da scoprire: qui troverete antichi villaggi, cascate e splendidi laghetti montani, circondati da un paesaggio desertico!

OASI DI MONTAGNA: CHEBIKA, TAMERZA E MIDES

Nel territorio arido e montuoso che si estende a nord del Chott El-Jerid, sorgono alcuni piccoli villaggi ed i più spettacolari sono Chebika, Tamerza e Midès, noti anche come oasi di montagna. Questi piccoli tesori nascosti devono il loro fascino ad un disastro naturale che avvenne alla fine degli anni’60. Dopo 22 lunghi giorni di piogge torrenziali interminabili, gli abitanti dei villaggi si trovarono costretti ad abbandonare le loro case aggrappate ai crinali montuosi e ne costruirono velocemente di nuove più a valle.

I villaggi da allora rimasero abbandonati ed oggi fanno parte di un paesaggio estremamente suggestivo, forse uno dei più belli di tutta la Tunisia.

CHEBIKA
Tunisia - Chebika,Tamerza e Midès: le oasi di montagna - cosa visitare

TUNISIA, OASI DI MONTAGNA – CHEBIKA

La prima oasi di montagna che visito è Chebika. Non presto molta attenzione alla città nuova, dove a mio avviso non c’è niente di interessante da vedere, ma inizio a salire sul crinale della montagna per raggiungere la Vecchia Chebika. Il villaggio abbandonato sorge ai margini dello Wadi Khanga, il corso d’acqua che alimenta le oasi in questa zona. Il mio consiglio è quello di oltrepassare il villaggio abbandonato, ed addentrarvi nell’angusto passaggio nella roccia, da cui godrete di un magnifico panorama sull’oasi sottostante.

Il tempo si è davvero fermato dopo la catastrofica alluvione: le case di pietra e argilla, abbandonate dai loro abitanti, si ergono spettrali sul ciglio dello Wadi.

Tornando a valle, si attraversa un percorso che costeggia il fiume, dove si alternano ruscelli, piccole cascate ed azzurri laghetti montani.

TAMERZA – OASI DI MONTAGNA

Percorrendo una strada montagnosa dalla quale si aprono vedute mozzafiato sui canyon al confine con la vicina Algeria, dopo una quindicina di chilometri si raggiunge Tamerza, un suggestivo villaggio d’argilla completamente abbandonato. Tra le sue case color fango, spicca il bianco di una candida moschea. Tamerza sorge sulle sponde meridionali del fiume Oued Horkhane.

Vi consiglio vivamente di fare una sosta alle vicine cascate di Tamerza (ci sono numerosi cartelli con su scritto “waterfalls” ad indicarvi la giusta direzione).

Scendendo all’interno di una spettacolare valle alluvionale troverete percorrete il sentiero scavato nella roccia dalle forze della natura. Alla fine del sentiero vedrete un bellissimo lago di medie dimensioni, all’interno del quale si gettano la Piccola Cascata e la Grande Cascata di Tamerza.

Non avevo il costume addosso e trovavo in ogni caso sconveniente denudarmi in mezzo agli abitanti del posto. Nessuna donna locale indossava un bikini, ma erano in acqua vestite. Decisi quindi di fare lo stesso: entrai nel lago vestita e raggiunsi le cascate per rinfrescarmi.

MIDÈS – OASI DI MONTAGNA
Midès è a mio avviso il villaggio che si affaccia sui paesaggi più sensazionali dell’area montuosa tunisina. La piccola oasi sorge vicino al confine con l’Algeria. Gode di una posizione panoramica spettacolare , proprio in cima alle gole scavate da un grosso torrente.
 
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