Madrasa al Attarine: Visitare la meravigliosa madrasa di Fes

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MADRASA AL ATTARINE: VISITARE LA MERAVIGLIOSA MADRASA DI FES

La meravigliosa Madrasa al-Attarine si  trova nel cuore della medina di Fès ,proprio a pochi passi dal mercato delle spezie e da quello dei profumi da cui prende il nome: la parola Attarine infatti, deriva da ʿaṭṭar (عطار) che in arabo significa venditore di profumi. E’ un edificio straordinario, degno di essere stato inserito nel 1981 tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.

CHE COS’È UNA MADRASA?

Il termine arabo madrasa può essere tradotto semplicemente con “scuola”. Generalmente però gli edifici storici che portano il nome madrasa, sono delle antiche scuole coraniche, dove ci si concentrava sull’insegnamento della lettura del corano e della religione islamica. Era fondamentale quindi l’apprendimento della lingua araba, della storia e della letteratura sacra dell’islam.

Nella madrasa erano presenti anche gli alloggi per gli studenti, e vi era spesso annessa una moschea.

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Madrasa al-Attarine, fes

STORIA DELLA MADRASA AL-ATTARINE

La costruzione della madrasa fu commissionata dal sultano Merenide (la dinastia regnante in marocco dal 1244 al 1465 d.C.) Ya’qub Abu Said Uthman II, e fu portata a termine del 1325.

Nella sala della preghiera, incastonata nella parete, si trova la prima pietra della madrasa, con incisa la data del 725: questa data segue il calendario islamico, il calendario dell’Egira, che fa corrispondere all’anno 0 il nostro 622 d.C., anno in cui Maometto e i suoi discepoli compirono il primo pellegrinaggio verso Medina. Il 725 corrisponde quindi al 1324 d.C.

I sovrani Merenidi erano fieri di utilizzare il loro denaro per la costruzione di scuole adibite all’insegnamento del Corano; la costruzione di una madrasa infatti era un modo per promuovere gli insegnamenti sunniti durante il loro regno. Ma Ya’qub Abu Said Uthman II non si limitò alla costruzione della Madrasa Al-Attarine, fece anche costruire numerosi edifici che abbellirono il centro della città.


VISITARE LA MADRASA AL-ATTARINE


Si accede all’edificio attraverso una grossa porta in legno, decorata con inserti in bronzo scolpiti con motivi diversi. Ci si trova dunque in un piccolo corridoio, sulla destra troviamo le scale che portano al piano superiore (6) dove si trovavano le stanze degli studenti, mentre prendendo la sinistra, si accede all’area delle latrine (5).

Muqarnas -Madrasa al-Attarine

Per accedere al bellissimo cortile centrale (2), bisogna oltrepassare un’ulteriore apertura in legno finemente decorata. Al centro del cortile si trova una fontana in marmo (1).

Le due facciate ai lati della fontana sono composte in maniera identica: ognuna è infatti formata da cinque arcate che poggiano su pilastri quadrati. Gli archi laterali sono supportati da colonne in marmo bianco e coronate da capitelli decorati con iscrizioni in arabo, sia in corsivo che in kufico.

Proseguendo oltre il cortile centrale, si accede alla stanza della preghiera (4) dal cui soffitto pende un meraviglioso lampadario in bronzo. La piccola nicchia (3) ricca di decorazioni, è il cosiddetto mihrab: indica La Mecca e bisogna pregare orientandosi in quella direzione. La stanza della preghiera è sormontata da una cupola in legno di cedro, riccamente decorata. Guardando in alto si trovano delle aperture (piuttosto rare a Fez) che sono vere e proprie vetrate.


Sopra le zellij che abbelliscono una parte della parete, troviamo un fregio costituito da epigrafi in corsivo nere su sfondo bianco. Sopra il fregio troviamo le meravigliose lavorazioni in stucco come festoni, iscrizioni in corsivo, motivi floreali e ovviamente i tipici muqarnas e lambrequin.Il pavimento della madrasa e le sue pareti (fino a un altezza di circa 1,60 m) sono interamente coperti da piccole piastrelle in ceramica che formano un colorato motivo geometrico. Queste piccole piastrelle si chiamano zellij e sono piuttosto ricorrenti nelle decorazioni marocchine.

Il muqarnas è una soluzione decorativa tipica dell’architettura musulmana, che consiste nel suddividere una cupola in tante piccole nicchie. Il lamberquin invece è una sorta di drappeggio decorativo che pende da una porta o da una finestra.

Al piano superiore si trovano più di 30 camere, di modeste dimensioni, fatte per poter ospitare i 60 studenti che venivano qui a studiare e a seguire le lezioni impartite nella sala di preghiera.

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Mihrab e lampadario nella sala della preghiera – Madrasa al-Attarine

 

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