Phuket: l’isola dove gustare un ottimo Pad Thai in riva al mare


L’ISOLA DI PHUKET

Phuket è l’isola più grande della Thailandia, ma benché si tratti di un’isola, Phuket ha perso il prefisso “ko” (che in lingua thai significa appunto isola) forse perché si ha la sensazione di non essere completamente circondati dal mare ed isolati dal resto del Paese. Phuket infatti è collegata al resto del paese da un ponte, e la si può quindi raggiungere, oltre che in aereo (cosa che consiglio), anche via terra tramite bus o mini bus.

Il centro abitato più grande è la vivace cittadina di Patong, dove io però non ho alloggiato. Questa è stata forse l’unica scelta errata che ho fatto durante la programmazione di questo viaggio, perché decisi di alloggiare nella cittadina di Phuket Town dove non c’è davvero niente di interessante a mio avviso; quindi in questo caso seguite la massa ed alloggiate a Patong che è davvero splendida.

IL MIO ARRIVO A PHUKET

La mattina presto mi sono diretta all’aeroporto secondario della città di Bangkok il Don Muang International Airport dove fanno scalo numerosissime compagnie low cost asiatiche come la mitica Air Asia. Da qui partono i voli per quasi tutte le destinazioni all’interno del paese ed ho così raggiunto, dopo soltanto un’ora di viaggio, l’isola di Phuket.

Come anticipato in precedenza, sebbene l’ostello dove decisi di alloggiare fosse molto carino e ben tenuto, non è stata una scelta saggia pernottare a Phuket Town, perché le spiagge più belle sono lontane…mi sono dovuta quindi arrangiare e prendere un tuc tuc per raggiungere la bellissima spiaggia di Patong.

Il mio autista parlava un pochino l’italiano ed inizialmente mi aveva chiesto una cifra alta per un viaggio di soli 15 minuti, ma chiacchierando abbiamo trovato un buon compromesso. In sostanza lui riceveva delle commissioni dai negozi di souvenir in base a quanti turisti riuscisse a portarvi ogni giorno; gli dissi così che se fosse stato d’accordo mi avrebbe potuta portare in un paio di negozi di souvenir che si trovassero lungo la strada per Patong, in cambio di un bello sconto. Così facendo, abbiamo trovato un’accordo e siamo rimasti entrambi soddisfatti! Inoltre ne ho approfittato per comprare un paio di cartoline.

Spiaggia di Patong

Spiaggia di Patong

LA SPIAGGIA DI PATONG 

Avevo scelto accuratamente questa spiaggia perché, oltre ad essere una bellissima distesa di sabbia dorata dove ci si può divertire praticando numerosi sport acquatici, è rivolta ad ovest e questo significa che si possono ammirare quei bellissimi tramonti nei quali il sole scompare dopo aver toccato il mare.

Dopo un bagno rinfrescante decido di fare una passeggiata sulla riva e sedermi in attesa del tramonto. E’ stato uno degli attimi che ho apprezzato di più in questo viaggio.  

Patong dopo il tramonto

Patong dopo il tramonto

Poco dopo il tramonto, quando il cielo era ancora illuminato dagli ultimi raggi solari, mi sono recata in un ristorante con i tavolini in spiaggia, ne ho scelto uno ed ho rivolto la sedia verso il mare. Patong è ricca di pub e ristoranti tranquilli dove poter assaporare un buon piatto di pad thai, che dopo la Thailandia è diventato uno dei miei piatti preferiti. Volendo ci si può perdere tra la musica dei locali e le varie discoteche della città, che in alta stagione si riempie a tappo di turisti festaioli provenienti da ogni parte del pianeta, ma io sono tornata in ostello, volevo riposare perché la mattina dopo sarei partita per fare un tour spettacolare nelle isole vicine. 
Phuket - Patong

Phuket – Patong

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