Visitare Kairouan in una giornata


PERCHE’ VISITARE KAIROUAN

Durante il mio viaggio in Tunisia, ho inserito nel mio itinerario anche la mistica città di Kairouan perchè credo che sia un luogo da visitare assolutamente. Generalmente viene tralasciata dai turisti europei, perché preferiscono visitare luoghi più conosciuti, ma Kairouan è davvero un piccolo tesoro nascosto. Kairouan è considerata dai musulmani la quarta città sacra dell’Islam, dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme. E’ in sostanza la capitale religiosa e spirituale della Tunisia. Qui troverete moschee e splendide madrase custodite all’interno dell’antica medina, ma anche edifici più singolari, come un pozzo alimentato dal moto di un cammello, le cui origini si fondono tra realtà e leggende.

COME ARRIVARE A KAIROUAN

Per raggiungere Kairouan sono partita da Tozeur e mi sono recata alla stazione degli autobus dove e la compagnia SINTRI effettua corse giornaliere per questa città. Essendo una meta molto frequentata dai tunisini, ci sono autobus che partono da quasi tutte le principali città del Paese. Il bus da Tozeur impiega circa 4 ore e mezza.

Una volta giunta a destinazione, prendo un taxi e mi faccio lasciare all’ingresso della medina, a Bab ech Chouhada, dove si trova l’hotel che avevo scelto consultando la mia guida Lonely Planet. Si tratta dell’hotel Sabra, senza aria condizionata e piuttosto fatiscente, ma si trova nella posizione più centrale della città vecchia, vanta di una bellissima terrazza dalla quale contemplare il tramonto, e costa poco (17 TD, pari a 8 euro circa a notte).

Poco dopo il tramonto, vado a fare un giro per le vie della città, e mi siedo su di una panchina per studiare l’itinerario da compiere il giorno seguente. Si avvicina un ragazzo, che mi saluta in arabo. Si chiama Hadi, gli rispondo nella sua stessa lingua e iniziamo una breve conversazione. Alla fine ho passato la serata a giocare a carte con lui ed i suoi amici nel bar sotto il mio hotel, e si è offerto di portarmi in giro per la città il giorno seguente per farmi vedere i luoghi più importanti di Kairouan. La mattina infatti,  Hadi mi stava aspettando nella hall, con in mano le chiavi del motorino (che poco dopo scoprii essere senza freni)…e così mi ha fatto girare la città.

Cosa vedere a Kairouan – Vista dalla terrazza dell’hotel Sabra

STORIA DI KAIROUAN

C’è una curiosa leggenda che ruota intorno alla città di Kairouan. La città fu fondata dal comandante militare Oqba Ibn Nafi nel 670 d.C. e deve il suo nome alla parola araba qayrawan che significa accampamento militare. Stando a quanto narra la leggenda, il sito dove sarebbe sorta la città fu scelto dal comandante Oqba Ibn Nafi, proprio dove inciampò il suo cavallo. Sotto gli zoccoli del cavallo si aprì un buco nel terreno ed iniziò ad affiorare una sorgente d’acqua. In questa sorgente, il comandante trovò una coppa d’oro che era scomparsa misteriosamente anni prima dalla Mecca. Secondo le deduzioni degli uomini del tempo, l’acqua di Kairouan doveva quindi derivare dalla stessa fonte sacra (la sorgente di Zem Zem) che si trova alla Mecca.

COSA VEDERE A KAIROUAN

Ci sono numerosi edifici e monumenti storici importanti in questa città  e si concentrano quasi tutti all’interno della medina.

LA MOSCHEA DELLE TRE PORTE

Cosa vedere a Kairouan – Moschea delle tre porte

Il primo edificio che ho visitato è stata la Moschea delle tre porte: fondata da un santo musulmano proveniente da Cordoba, presenta una facciata decorata in stile andaluso. Deve il suo nome alla presenza di tre porte che danno l’accesso al cortile ed alle sale di preghiera, una porta è per gli uomini, una per le donne e l’altra per i bambini; l’ingresso però è consentito solo ai musulmani.

MOSCHEA DI SIDI OQBA

La Grande Moschea di Sidi Oqba

Nota anche come  la Grande Moschea, è senza dubbio il monumento più importante della città. Fu eretta dallo stesso fondatore di Kairouan, vanta un cortile molto ampio con colonne romane ed una gigantesca sala di preghiera. Il pulpito in legno (il minbar) è considerato il più antico di tutto l’Islam e si pensa che risalga all’836 d.C. Il suo cortile centrale fu progettato per raccogliere le acque piovane; è infatti in pendenza in modo da far convergere le acque verso un foro di drenaggio posto al centro del cortile.

BIR BAROUTA

Cosa vedere a Kairouan – Bir Barouta

Il Bir Barouta è il leggendario pozzo legato alla leggenda della fondazione della città. Si pensa che le sue acque siano sacre prechè collegate direttamente alla fonte sacra di Zem Zem. Un cammello, agghindato a festa e dotato di paraocchi, fa girare la ruota per attingere l’acqua dal pozzo. L’uomo lì presente mi rivela che “se bevi l’acqua del pozzo sacro, farai ritorno a Kairouan, tornerai in Tunisia” Così ne ho bevuto un bicchiere, era molto fresca.

ZAOUIA DI SIDI ABID EL-GHARIANI

Cosa vedere a Kairouan – Zaouia di Sidi Abid el-Ghariani

E’ un edificio originario del 1300 d.C. La sua edificazione fu voluta da Abid el-Ghariani, discepolo del devoto musulmano Al-Jadidi che morì durante un pellegrinaggio alla Mecca. Abid el-Ghariani, volle quindi costruire un edificio che lo commemorasse, dove egli stesso avrebbe passato il resto della sua vita ad insegnare la legge Coranica. Oltre al mausoleo di Abid el-Ghariani ospita anche il mausoleo, finemente restaurato negli ultimi anni, del sultano Moulay Hassan.
BACINI DEGLI AGLABITI

Bacini degli Aglabiti

Bacini degli Aghlabiti si trovano fuori dalla medina e sono delle enormi cisterne costruite nell’XI secolo. Sono una sofisticata opera di ingegneria per il tempo della loro costruzione, perchè l’acqua qui presente proviene dalle colline a 36 km di distanza. Oggi è un luogo dove passeggiano le coppiette di innamorati.

MOSCHEA DI SIDI SAHAB

Ho infine visitato la Moschea del barbiere Sidi Sahab. Accoglie al suo interno la tomba di Abu Zama el-Belaoui, uno dei compagni del profeta. Era soprannominato “il barbiere” perchè era solito portare con sé alcuni peli della barba di Maometto. Mentre scattavo qualche foto sento un gran trambusto..Hadi mi spiega che stava per avvenire la cerimonia di circoncisione. Un bambino molto piccolo era tenuto a bada dai genitori con dei giochi, mentre un uomo con una valigetta in pelle entrava in un’area della moschea non aperta al pubblico. Era il medico, che avrebbe fatto l’operazione al bambino senza anestesia….

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