Visitare le Isole Phi Phi: il paradiso in Thailandia


VISITARE LE ISOLE PHI PHI

Nella provincia di Krabi, ad est dell’isola di Phuket nel mare delle Andamane, si trova un gruppo di isole diventate una meta obbligatoria per i turisti che arrivano in Thailandia: sarebbe infatti una follia non visitare le isole Phi Phi.

L’isola più grande del gruppo è Ko Phi Phi Don, che fu colpita nel 2004 dal devastante tsunami che causo là morte di moltissimi abitanti del posto e spazzò via le loro case. La seconda isola più grande è Ko Phi Phi Lee diventata celebre per aver ospitato nel 2000 il set cinematografico del film con Leonardo Di Caprio The Beach. Fanno parte delle isole Phi Phi anche delle isolette minori come Bamboo Island (Koh Mai Pai), Mosquito Island (Koh Yung)ed altre isolette di piccole dimensioni che si alternano alle gigantesche rocce calcaree che emergono dal mare.

 

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ESCURSIONE GIORNALIERA PER VISITARE LE ISOLE PHI PHI

Se avete intenzione di partecipare ad una delle tante escursioni giornaliere che vi portino alla scoperta delle meravigliose isole Phi Phi, il mio consiglio (se volete risparmiare) è di prenotare il tour tramite le agenzie locali thailandesi, o acquistarlo direttamente in loco.

Generalmente i tour comprendono quasi sempre le stesse mete, quello che cambia tra i tour più costosi e quelli più economici sono le imbarcazioni utilizzate ed i comfort a bordo. 

Il mio tour dell’area comincia dall’isola di Phuket (la maggior parte dei tour per le isole Phi Phi parte infatti da Phuket), dove mi attende una speedboat (una specie di motoscafo) guidato da dei giovani ragazzi del posto.  Il cielo plumbeo non sembra promettere nulla di buono, ma fa comunque caldo ed uno dei ragazzi della speedboat ci rassicura dicendoci che forse tornerà il sereno.

ITINERARIO NELLE ISOLE PHI PHI

SNORKELING

La nostra prima tappa è una sosta a largo della costa di un isolotto pressoché roccioso, quasi senza spiagge: uno dei punti più belli per fare snorkeling. Dopo essermi tuffata dalla barca, apro gli occhi sott’acqua e mi trovo sorprendentemente circondata da una miriade di pesci coloratissimi, gialli, arancioni azzurri e turchesi; mi sembrava di essere dentro un acquario! Neanche nel Mar Rosso ne avevo visti così tanti!

KO MAI PHAI – BAMBOO ISLAND

La seconda tappa è Ko Mai Phai, un isolotto dalla forma circolare le cui spiagge sono coperte da sabbia bianca finissima. Sebbene il nome inglese di quest’isola sia Bamboo Island, non esistono piante di bambù qui. Il nome deriva da un errore di traduzione: gli alberi che occupano la maggior parte dell’area centrale dell’isola, gli alberi di casuarina, furono erroneamente tradotti con il nome di bambù, da cui l’isola prese quindi il soprannome.
All’ombra delle fronde si trovano panchine in legno dove pranzare o fare degli spuntini ed un piccolo bar con bibite fresche. Quest’isola è perfetta per rilassarsi al sole sulle lunghe distese di sabbia bianca.

KO PHI-PHI DON

Si tratta dell’isola più grande dell’arcipelago delle isole Phi-Phi. Secondo alcune testimonianze archeologiche, pare che quest’isola ospitasse le più antiche comunità thailandesi, risalenti all’epoca preistorica. Come la maggior parte delle isole dell’arcipelago, anche Phi Phi Don è formata da rocce calcaree. L’isola sembra quasi essere divisa in due parti, ma in realtà una lingua sottile di terra unisce le due estremità dell’isola: qui si trovano gli hotel, i ristoranti e le case degli abitanti del posto. Ko Phi Phi Don è l’unica isola dell’arcipelago ad avere dei residenti fissi.
Lungo la spiaggia di Phi-Phi Don, si possono trovare le tipiche imbarcazioni thailandesi in legno, le long tail boats, il cui nome deriva dalla loro forma allungata.

Mentre ci avviciniamo alla costa, uno dei ragazzi a bordo dell’imbarcazione ci racconta di aver perso la fidanzata, la madre e la sorella nello tsunami del 2004; lui abitava proprio qui a Phi-Phi Don insieme alla sua famiglia, ma quel giorno si trovava a Phuket e per questo si salvò. Ci raccontò anche che per diversi anni non riuscì a tornare a Phi-Phi Don e che ci volle del tempo perché salisse nuovamente a bordo di una barca. Guardandosi intorno però, sembra quasi che non sia successo niente, tutto è stato ricostruito ed è come se lo tsunami fosse solo un ricordo lontano. 

MONKEY ISLAND

Monkey Island – Visitare le Isole Phi Phi

Prima di recarci all’isola più famosa dell’arcipelago, facciamo un’ultima sosta presso la cosiddetta Monkey Island. Qui, quando la marea è bassa, si forma una piccola striscia di sabbia alla base delle imponenti rocce calcaree che caratterizzano l’isola, e si calano dai rami degli alberi e delle palme, numerose scimmie in cerca di cibo. Già da lontano, quasi come se sapessero che stiamo arrivando, si vedono sulla riva alcune scimmie che saltano e si rincorrono. Non appena metto piede sulla sabbia, le scimmie iniziano ad avvicinarsi, è ovvio che vogliano qualcosa da mangiare, ma purtroppo non ho niente per loro.

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KO PHI PHI LEH

L’ultima tappa del tour è la bellissima Ko Phi Phi Leh. e’ costituita principalmente da altissime scogliere che si susseguono lungo le sue coste molto frastagliate e ricche di insenature. Qui si nascondono grotte e lagune fantastiche dall’acqua cristallina.

Degna di nota è la cosiddetta Viking Cave (Tham Phaya Naak: Grotta del Vichingo)che si trova nella parte nord-orientale dell’isola. Il nome deriva dall’errata interpretazione delle pitture presenti all’interno di questa grotta, lasciate non dai vichinghi, ma dai pescatori cinesi che passarono in questa zona più di 400 anni fa. Ora le grotte sono abitate da grosse popolazioni di rondini che vengono a deporvi le uova, e gli agili raccoglitori di uova, si arrampicano su precarie impalcature di bambù, per raccoglierle e rivenderle nei mercati locali: le uova di rondine sono infatti considerate una vera e propria prelibatezza!

Viking Cave – Visitare le Isole Phi Phi

Nascosta da una profonda insenatura e protetta dalle alte scogliere di roccia calcarea, si trova la spettacolare e paradisiaca laguna blu di Pileh. Vale davvero la pena fermarsi qui per tuffarsi nelle acque cristalline di questa magnifica laguna, di una bellezza quasi surreale. Nell’entroterra dell’isola ci sono numerose lagune incantevoli, ma questa è senza dubbio la più bella.

Laguna di Pileh

La giornata ed il tour si conclude alla celeberrima Ao Maya, uno dei luoghi simbolo della Thailandia. Si tratta della baia abbracciata dalle tipiche scogliere ricoperte di fitta vegetazione, che ospitò il set del film The Beach.
Non esistono purtroppo strutture ricettive qui, e non è più permesso fare camping; la maggior parte degli hotel si trovano infatti a Phi-Phi Don, ma alcune compagnie di crociere locali offrono la possibilità di vedere il tramonto e pernottare a bordo dell’imbarcazione ancorata di fronte a Maya Bay.

Maya Bay

PREZZI INDICATIVI DI UN TOUR NELLE ISOLE PHI PHI da 15 € a persona in su.

 

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