Ayutthaya, un giorno in bici tra le antiche rovine
Quando sono stata in Thailandia ho deciso di dedicare un giorno alla scoperta delle meravigliose rovine di Ayutthaya.
Ho deciso di noleggiare una bici sul posto ed esplorare il vasto parco archeologico pedalando. E’ stata un’esperienza davvero unica! Credo che Ayutthaya (insieme a Sukothai e a Bangkok) sia uno dei luoghi che mi sono piaciuti di più della Thailandia.
Oggi vi parlo quindi della mia gita di un giorno ad Ayutthaya, in bici.
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UN GIORNO AD AYUTTHAYA – COME ARRIVARE AD AYUTTHAYA
DA BANGKOK AD AYUTTHAYA IN TRENO
Come sapete amo molto viaggiare in treno, quindi se posso scegliere preferisco utilizzare questo mezzo di trasporto. Adoro perdermi a guardare il panorama fuori dal finestrino mentre il treno è in movimento. Inoltre il treno in molti casi è un’alternativa estremamente economica!
E’ possibile raggiungere Ayutthaya direttamente da Bangkok, dalla stazione dei treni di HUA LAMPONG. Una volta entrati dentro la stazione, la biglietteria si trova sulla vostra sinistra. Vi capiterà di incontrare individui che si improvvisano guide turistiche che proveranno a vendervi biglietti del treno o qualsiasi altro tour: vi consiglio di ignorarli e andare dritti verso la biglietteria.
La linea ferroviaria che collega Bangkok ad Ayutthaya è la Northern Line e qui trovate gli orari dei treni.
Il viaggio in genera dura un ora e mezza, due al massimo.
Il prezzo del biglietto varia a seconda della classe scelta: 66 BAHT in prima classe, 35 BAHT in seconda classe e 15 BAHT in terza classe. Quindi se anche viaggiate in prima classe, non spenderete più di 1,70€ per il biglietto di andata.
Il mio consiglio è quello di arrivare in stazione almeno mezz’ora prima dell’arrivo del treno, in modo da riuscire a fare tutto con calma.
Per altre informazioni vi consiglio di visitare il sito delle ferrovie Thailandesi: ThayRailways.com
Visitare Ayutthaya – Io in bici ad Ayutthaya
UN GIORNO AD AYUTTHAYA – TUC TUC O BICI?
Il tuc-tuc è la soluzione senza dubbio più comoda. All’uscita della stazione di Ayutthaya troverete una squadra di autisti di tuc-tuc che non vedranno l’ora di avervi come ospiti sui loro colorati mezzi di trasporto. In genere il tour di una giornata in tuc-tuc può costare dai 30 USD in su, in base a quanto siete bravi a trattare sul prezzo.
Tutti gli autisti propongono lo stesso giro, che vi permette di vedere i principali punti di interesse del parco di Ayutthaya.
La bici è invece la soluzione più economica. E’ possibile noleggiarne una per un paio di dollari, ma è ovviamente il modo più stancante per visitare il parco archeologico. A mio avviso però è anche quello più gratificante.
Io ho preferito girare Ayutthaya in bici, perché secondo me è più bello. Innanzitutto non avevo vincoli: potevo fermarmi quando volevo e dove volevo. E poi avevo proprio voglia di avventurarmi da sola tra queste splendide rovine.
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AYUTTHAYA IN BICI
NOLEGGIARE UNA BICI AD AYUTTHAYA
Uscite dalla stazione dei treni di Ayutthaya e attraversate la strada. Incontrerete subito una strada che svolta a sinistra: qui trovate un negozio che vi affitta le bici per tutta la giornata, per un paio di dollari! Potete chiedere loro una mappa e le indicazioni per raggiungere Ayutthaya in bici.
RAGGIUNGERE AYUTTHAYA IN BICI
Raggiungere Ayutthaya in bici è molto semplice. Avendo la stazione alle vostre spalle dovete andare sempre dritti. Proseguite fino a quando sarete obbligati a fermarvi perché arriverete alla sponda di un fiume, e la strada si interrompe. A quel punto per attraversare il fiume Pasak, dovete utilizzare la barca pagando un pedaggio (pochi centesimi di auro). Raggiunta la riva opposta del fiume salite la ripida scalinata e proseguite sempre dritti lungo Bang Ian Road. Non potete sbagliare, basta andare sempre dritti, e arriverete proprio all’ingresso del parco archeologico di Ayutthaya.
VISITARE AYUTTHAYA IN BICI – COSA VEDERE AD AYUTTHAYA
Ayutthaya comprende un complesso principale ti templi e rovine che si trova su di un’isola, ed altri templi sparsi fuori dal perimetro dell’isola.
Ecco l’elenco dei monumenti da non perdere ad Ayutthaya all’interno dell’isola
Wat Phra Mahatthat
E’ senza dubbio uno degli elementi più fotografati di tutto il parco archeologico. Si tratta di una statua in arenaria: la testa di Buddha. La cosa più sorprendente è che si trovi perfettamente imprigionata tra le radici intrecciate di un albero, ma nessuno sa come mai si trovi proprio lì. Alcuni studiosi sostengono che sia stata abbandonata dopo il saccheggio di Ayutthaya compiuto dai birmani e successivamente gli alberi vi crebbero attorno; secondo altre fonti invece, dei ladri tentarono di portarla via ma la abbandonarono a causa del suo notevole peso. Qui oltre la misteriosa testa del Buddha in granito, si trova anche un prang ( torre isolata con all’interno nicchie contenenti statue delle divinità) abbastanza ben conservato con file di statue di Buddha seduto senza testa.
Wat Ratchaburana
Chiamato anche Wat Ratburana, contiene il prang migliore della città. Si possono notare infatti varie incisioni in stucco rappresentanti animali mitologici o fiori di loto. Fu edificato nel 1424 dal sovrano che ai tempi governava la città e fu costruito sul terreno in cui vennero cremati i suoi fratelli maggiori che morirono durante la lotta per la successione al trono.
Wat Phra Si Sanphet
Questo splendido sito custodiva il tempio più sacro di tutta la capitale: al suo interno era custodita una gigantesca statua di Buddha alta circa 16 metri e ricoperta da 250 kg d’oro. Ciò che rimane oggi, sono soltanto tre bellissimi chedi, diventati una delle immagini più rappresentative di Ayutthaya.
Wihaan Phra Mongkhon Bophit
E’ uno degli edifici pi moderni del parco archeologico. All’interno di questo edificio bianco con l’enorme tetto a spiovente decorato in oro, si trova una delle più grandi raffigurazioni di Buddha di tutta la Thailandia. Una statua in bronzo alta quasi 17 metri si erge al centro della stanza; è stata restaurata molte volte perché fu danneggiata da numerosi incendi causati da fulmini che colpirono l’edificio.
Sulla sponda opposta del fiume che circonda il parco archeologico di Ayutthaya si trovano numerosi templi per i quali vale davvero la pena allungare il tragitto.
Wat Chai Wattanaram
Volevo a tutti i costi raggiungere il Wat Chai Wattanaram, avevo visto on line delle foto stupende, ma facendomi facilmente distrarre dal paesaggio che mi circondava, mi persi nel bel mezzo dei campi di risaie. Decisi di continuare a pedalare finché non avrei trovato una casa, o qualcuno a cui avrei potuto chiedere indicazioni, ma sembrava che la zona fosse deserta, abitata soltanto dagli uccelli che rubavano i semi nei campi coltivati. Finalmente vidi in lontananza una casetta, abitata da una famiglia di contadini con i loro figli. Mi fermai a chiedere indicazioni, ma non parlavano inglese. Siamo comunque riusciti ad intenderci parlando a gesti e fortunatamente mi indicò la strada giusta da percorrere.
Dopo qualche pedalata in più ho finalmente raggiunto uno dei siti più fotografati dell’antica capitale, al centro del quale si erge un maestoso prang di 35 metri.
