Escursione sul Vulcano Taal nelle Filippine

Oggi vi parlo dell’escursione sul Vulcano Taal che ho fatto durante il mio viaggio nelle Filippine.
A circa 50 km dalla capitale Manila, si trova una meta turistica molto importante: il Vulcano Taal.
Si tratta di un vulcano ancora attivo e lo si può ammirare sia da lontano, nello specifico dalla posizione panoramica delle alture di Tagaytay, oppure lo si può ammirare da molto più vicino, partecipando ad un’escursione che conduce proprio al cratere del vulcano!
Io ho scelto la seconda opzione, e qui vi racconto la mia esperienza.

Storia e curiosità sul Vulcano Taal

Nel corso di varie eruzioni avvenute in epoca preistorica, si creò una conca molto ampia che con il passare del tempo divenne un lago, che oggi si chiama Lago Taal. In mezzo al lago sorge il Vulcano Taal, un vulcano ancora attivo che nel suo cratere ospita un altro lago, con dentro una piccola isola.
La cosa strana è che alla base del cratere ci siano delle case effettivamente abitate, nonostante l’isolotto vulcanico sia considerata dalle autorità Filippine una “zona a rischio permanente“.

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Come raggiungere il Vulcano Taal

Moltissimi Hotel, o agenzie locali organizzano gite giornaliere con partenza da Manila. Io e il mio ragazzo abbiamo partecipato ad una di queste, ma nulla vi vieta di raggiungerlo in auto , oppure con un bus locale (cosa molto più economica).
Il vulcano si trova a circa un’ora di macchina da Manila: prendete la South Luzon Expressway (SLEX) e imboccatete l’uscita Eton Greenfield. Poi bisogna seguire le indicazioni per Sta. Rosa ed infine per Tagaytay.

In barca verso il vulcano …

Una volta raggiunta la riva del lago,  bisogna recarsi alla biglietteria per acquistare il biglietto per il “traghetto” (a meno che non sia già incluso nell’escursione). L’imbarcazione che conduce al vulcano è la tipica Bancas o Bangka filippina: una sorta di lunga canoa motorizzata o non, con degli stabilizzatori laterali in bambù.

Prima di poter partire, abbiamo dovuto aspettare che migliorassero le condizioni meteo: in quei giorni infatti,  diversi tifoni stavano attraversando il Paese, portandosi dietro una scia di acquazzoni con raffiche di vento davvero forti e spaventose. Il cielo sembra aprirsi, e i due uomini che avrebbero guidato l’imbarcazione fecero cenno di salire.
Non appena saliti a bordo però ricominciò a piovere, e tra vento, pioggia, onde e la barca che imbarcava acqua, una volta sbarcati eravamo talmente fradici che sembrava avessimo attraversato il lago a nuoto.

…ed infine sulla cima del vulcano!

Una volta raggiunta l’isola vulcanica avrete due possibilità per raggiungere la cima del Vulcano Taal: andare a piedi, oppure salire in sella ad un cavallo. Incluso nel nostro pacchetto c’era la seconda opzione, e visto il caldo è stata una buona cosa non fare tutta quella strada a piedi.
Il personale addetto ai cavalli fornisce sempre una mascherina, per evitare di respirare le polveri che fuoriescono dal terreno. Trattandosi di un vulcano ancora attivo infatti ci sono numerosi punti lungo il tragitto dove si può vedere il vapore fuoriuscire dal sottosuolo. Ed il caldo che si sente non proviene dal sole, bensì dal vulcano!

Finalmente raggiungiamo la cima e possiamo prenderci qualche minuto per ammirare il panorama e goderci i rari raggi di sole che hanno accompagnato questo viaggio nelle Filippine

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