Geyser di El Tatio – Il campo geotermico più alto del mondo

geyser el tatio

Situati a 4300 metri sopra il livello del mare, i famosissimi Geyser di El Tatio si trovano nel campo geotermico più alto al mondo.
I vulcani che circondano il campo alimentano più di 60 geyser ed almeno un centinaio di fumarole. Ci si trova così, immersi in un paesaggio quasi surreale, avvolti da dense colonne di vapore, zampilli che salgono verso il cielo, mentre in sottofondo si sente l’incessante suono dell’acqua che ribolle.

Questo mio viaggio in Cile è stato il viaggio delle “prime volte”, non avevo infatti mai visto i geyser prima d’ora. Non sapevo assolutamente cosa mi sarei trovata davanti, ed è stato un bene perché in questo modo non mi sono creata alcun tipo di aspettativa. Una volta arrivata al campo geotermico sono rimasta davvero sorpresa: non mi aspettavo di vedere qualcosa di così surreale. Sembrava di camminare in una grossa sauna a cielo aperto, ed è stato bellissimo vedere centinaia di fumarole bianche contrastare con l’azzurro del cielo.
Credo di aver scattato qualche centinaia di fotografie perché i giochi di luce che si creavano erano davvero straordinari.

Sicuramente i Geyser di El Tatio sono uno di quei luoghi da non perdere nel Norte Grande. Se state pianificando di visitare la zona del deserto di Atacama, mi raccomando, inserite questo parco nel vostro itinerario!

Geyser di El Tatio

IN VIAGGIO VERSO I GEYSER

geyser di el tatio

La sveglia suona molto prima dell’alba, ma fortunatamente non faccio tanta fatica a svegliarmi. Ho avuto il sonno leggero durante il mio soggiorno a San Pedro de Atacama: probabilmente non sono abituata a dormire a 2500 metri di altezza.
Alle 4 del mattino la guida ci attende, quindi prendo il mio zaino, la macchina fotografica e si parte.

elisabetta frega, travel blogger - geyser di el tatio

Durante il tragitto attraversiamo un territorio estremamente desolato, ma affascinante: intorno a noi soltanto sabbia e vulcani, mentre il cielo è illuminato da una miriade di stelle. Gli astri sopra di noi sono molto luminosi anche perché è una notte senza luna. E’ ancora molto buio e la temperatura, mano a mano che si sale di altitudine, diminuisce.

geyser di el tatio prima dell'alba

Dopo quasi due ore di viaggio, inizio a intravedere delle piccole colonne di fumo bianco che fuoriescono dal terreno. Mano a mano che ci avviciniamo al campo geotermico diventano sempre più frequenti e più visibili, di un bianco intenso.
Ecco che ci fermiamo, circondati da un paesaggio davvero incredibile. Centinaia di colonne di vapore acqueo salgono verso il cielo, mentre piccoli e grandi geyser sputano zampilli d’acqua.

IL CAMPO GEOTERMICO DEI GEYSER DI EL TATIO

campo geotermico all'alba

Il campo geotermico dei Geyser di El Tatio, si trova a 4320 metri di altezza sopra il livello del mare. Il momento più bello per poter vedere l’attività geotermica è senza dubbio l’alba.
Questo perché ci troviamo in una zona di forte escursione termica: al mio arrivo infatti la temperatura segnava -10 C°. Il freddo dell’aria, in netto contrasto con il caldo del vapore che fuoriesce dal suolo, crea una forte condensa e le fumarole assumono un colore bianco intenso. Non appena sorge il sole però, queste piano piano svaniscono perché la temperatura sale in maniera repentina. L’attività geotermica è comunque incessante, ma è meno visibile a causa del calore dell’aria.

elisabetta frega, travel blogger italiana - free soul on the road

E’ per questo che ci siamo svegliati prima dell’alba. Per assistere alla spettacolare attività dei Geyser di El Tatio. Tutto quello che mi circonda è causato dalla moltitudine di vulcani che delimitano il parco. L’acqua in ebollizione nel sottosuolo genera un suono simile a quello delle pentole a pressione: i geyser si ricaricano, per poi sputare getti d’acqua bollente verso il cielo. In altri punti invece le fumarole formano continui fasci di vapore bianco.

geyser di el tatio illuminati

La temperatura è davvero gelida nonostante il calore emesso dal vapore acqueo. Appena sorge il sole però si comincia subito a stare meglio. Questo è il momento più bello per scattare le foto: i raggi del sole ancora deboli, illuminano i crinali dei vulcani ed il paesaggio cambia colore. Si creano giochi di luci ed ombre con i fumi provenienti dal sottosuolo che cominciano a brillare sotto la luce solare.

COSA INDOSSARE

elisabetta frega, Geyser El Tatio

L’escursione termica è molto forte, quindi vi consiglio di vestirvi a strati. Al vostro arrivo, prima dell’alba, è probabile che le temperature siano sotto lo zero. Indossate pantaloni lunghi, guanti e indumenti pesanti (pile o maglioni di lana). Sopra è preferibile indossare una giacca a vento o un piumino. Per quanto riguarda le scarpe, optate per qualcosa di comodo, con una suola “carro armato”. Il terreno infatti è umido e scivoloso, fate quindi molta attenzione a dove mettete i piedi e non uscite assolutamente fuori dal percorso indicato: potreste cadere in una pozza di acqua bollente e riportare gravissime ustioni!

COME CONCLUDERE LA MATTINATA IN BELLEZZA

geyser di el tatio

Vedere l’alba in un luogo del genere è già di per sé qualcosa di straordinario, ma fare colazione qui lo è stato ancora di più.
La nostra guida e l’autista hanno preparato una bellissima colazione in un punto panoramico: uova, pane caldo, marmellate fatte in casa e formaggi da gustare in mezzo alla natura.
Per sopportare meglio l’altitudine dopo aver mangiato, ho tenuto in bocca per un po’ di tempo le foglie di coca. Hanno infatti proprietà benefiche per contrastare l’aumento della pressione causato dall’altitudine. Il gusto ricorda quello di un infuso a base di tè.
Poco prima di lasciare il parco, vediamo avvicinarsi alcune vigogne, devono essersi svegliate da poco, ed anche loro vogliono fare colazione!

I Geyser di El Tatio sono stati l’ultima cosa che ho visto nella regione dei deserti del Nord. Dopo la visita al campo geotermico sono infatti ripartita in aereo per Santiago del Cile, dove ho trascorso una notte. Il giorno dopo mi aspettava il volo per raggiungere una uova destinazione: la Patagonia Cilena!

elisabetta frega

TORNA SU