Le origini dell’Isola di Pasqua: gli albori di Rapa Nui

Sono davvero pochi i luoghi al mondo che possiedono il fascino mistico dell’Isola di Pasqua. L’alone di mistero che avvolge l’isola è dovuto al fatto che ci sono ancora numerosi enigmi da risolvere. In questo articolo voglio parlarvi della storia dell’Isola di Pasqua e delle origini di Rapa Nui.
Riassumerò di seguito ciò che ho appreso durante il mio viaggio sull’Isola di Pasqua e consultando alcuni libri per darvi un’idea generale delle sue origini.

A differenza di altri luoghi e civiltà, dove gli archeologi sono in possesso di testi scritti sui quali basarsi per tracciare la storia di un popolo, questo non è possibile per Rapa Nui ed i suoi abitanti. Sono stati infatti ritrovati alcuni testi, ma nessuno è in grado di decifrarli. Quindi tutto ciò che sappiamo oggi, deriva dalla tradizione orale: storie tramandate di padre in figlio tra gli abitanti dell’isola.

Le origini dell’Isola di Pasqua

Le origini dell'Isola di Pasqua - Elisabetta Frega - free soul on the road

L’Isola di Pasqua o Rapa Nui è un’isola di origine vulcanica situata nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. L’isola è piuttosto piccola (è più piccola dell’Isola d’Elba), misura in totale 165 chilometri quadrati ed il suo lato più lungo ne misura 23.

Si formò inseguito a tre eruzioni vulcaniche sottomarine, ossia quelle eruzioni vulcaniche che hanno luogo sul fondo dell’oceano. Queste avvennero tra i 3 milioni e i 100.000 anni fa e diedero origine alla particolare forma triangolare dell’isola.
L’aspetto di Rapa Nui è quindi quello di un’isola vulcanica che si formò a causa dello spostamento del mantello terrestre verso l’alto. La Placca tettonica di Nazca spostandosi, generò una gigantesca montagna sottomarina e l’Isola di Pasqua non è altro che la sua vetta.

Sull’isola si trovano tre vulcani, tutti ormai spenti. Uno di questi è molto famoso ed all’interno del suo cratere si è formato un lago: sto parlando del Rano Kau, situato nell’estremità sud occidentale dell’isola, nei pressi dell’antica città di Orongo.

I primi insediamenti

A lungo si è dibattuto sulle origini del popolo Rapanui, gli abitanti dell’Isola di Pasqua. Thor Heyerdahl ad esempio sosteneva che provenissero dal Sud America. Oggi invece è stato provato definitivamente dagli archeologi che i primi esseri umani a mettere piede sull’isola provenissero dalla Polinesia.
Il periodo del loro sbarco si aggira tra il 600 ed il 900 a.C.
Questo viaggio non deve essere stato assolutamente un’impresa semplice! Immaginatevi cosa volesse dire percorrere più di 3000 chilometri in mezzo all’Oceano Pacifico con le rudimentali imbarcazioni dell’epoca!

A volte si ricorre a miti e leggende per dare un senso ad avvenimenti passati: ce n’è una interessante che prova a spiegare i primi insediamenti sull’Isola di Pasqua. Si tratta della leggenda di Hotu Matu’a e dei sette esploratori.

LA LEGGENDA DI HOTU MATU’A E DEI SETTE ESPLORATORI

Secondo la leggenda, il re Hotu Matu’a era il sovrano di un bellissimo regno, un vero e proprio continente chiamato Hiva. Una notte ricevette un messaggio in sogno: la sua amata terra era in pericolo, perché sarebbe sprofondata nelle acque del mare. Era quindi necessario trovare un altro luogo dove far vivere il suo popolo.

Così decise di far partire sette esploratori a bordo di un’imbarcazione e farli salpare verso est. Dopo diversi giorni di navigazione, gli esploratori trovarono finalmente una piccola isola disabitata che sembrava abbastanza fertile per potervisi insediare. Rientrarono quindi a Hiva e raccontarono tutto al loro re che decise di partire a sua volta con due imbarcazioni più grandi, portando con se la moglie, la sorella ed altre 100 persone.

Secondo la leggenda, i sette esploratori sbarcarono sulla spiaggia di Anakena. Alcuni inoltre ritengono che, i sette moai che si trovano nel sito di Ahu Akivi, rappresentino proprio i sette esploratori.

I sette esploratori, i moai del sito Ahu Akivi. Le origini dell'Isola di Pasqua

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