Deserto di Atacama: da San Pedro de Atacama alla valle della luna

Il Norte Grande, la regione dei grandi deserti è stata la prima area del Cile che ho esplorato. Avendo San Pedro de Atacama come base di partenza ho visitato lo straordinario deserto di Atacama, con le sue immense distese arse dal sole.

Personalmente adoro i deserti, perché nel loro “nulla”, trovo tutto ciò di cui ho bisogno. Vaste aree disabitate, sconvolgenti distese di sale, rocce che cambiano colore a seconda dei raggi del sole: essere circondata da un paesaggio così sconfinato mi fa stare bene.
Il silenzio del deserto, rotto soltanto dal vento che, sibilando tra le rocce, modella le dune di sabbia, mi rilassa. Così, senza più pensare a nulla, posso abbandonarmi totalmente alla bellezza della natura.
Attraversare la Valle de la Luna, con i suoi canyon, le sue dune ed i suoi colori quasi surreali è stata un’esperienza incredibile.
È stato altrettanto meraviglioso aspettare il tramonto e osservare le rocce tingersi di mille sfumature di rosso nella Valle de la Muerte.

IL DESERTO DI ATACAMA

deserto di atacama

L’aereo atterra a Calama, una piccola cittadina ai confini del deserto, dove Miguel Angel, la guida, si prepara a dare il benvenuto.
Respirando l’aria calda di questo posto, mi rendo subito conto della secchezza del clima. Sento l’interno del naso bruciare, come anche gli occhi che ogni tanto lacrimano. In fondo, quello di Atacama, la cui altezza media è di 2500 metri sopra il livello del mare, è il deserto più arido e secco del mondo.

Quando pensiamo al deserto vengono subito in mente le dune di sabbia dorata del Sahara, ma qui il paesaggio è completamente diverso e molto più vario. Troviamo dune ovviamente, perlopiù di sabbia scura, ma anche distese rocciose, canyon, pianure ricoperte di sale, altipiani con piccoli arbusti e a volte, si può assistere ad un fenomeno davvero spettacolare.

Si stima che ogni cinque anni a causa delle oscillazioni climatiche provocate da El Niño (che riscalda notevolmente le acque del Pacifico), la zona di Atacama venga interessata da un insolito aumento delle precipitazioni.
Questo fa sì che le immense distese sabbiose vengano ricoperte da un manto variopinto di fiori di colori diversi. Io ho avuto la fortuna di assistere a questa fioritura così esplosiva, nota come il fenomeno del desierto florido ed è stato davvero emozionante!

SAN PEDRO DE ATACAMA

Dopo aver attraversato paesaggi inverosimili, circondati da vette innevate di vulcani millenari, ecco San Pedro de Atacama. Un piccolo pueblo, tutelato dall’Unesco che conserva ancora oggi il suo fascino di altri tempi. Le abitazioni e gli edifici sono tutti in “adobe” (no, non c’entra né Photoshop né Lightroom :-D). Si tratta di una miscela di argilla, sabbia e paglia che viene fatta essiccare al sole e dalla quale si ricavano i mattoni. E’ una tecnica molto antica, che risale a migliaia di anni fa. È forse per questo che una passeggiata tra le strade di San Pedro, sembra quasi un viaggio nel tempo.

DESERTO DI ATACAMA – LA VALLE DE LA LUNA

deserto di atacama, valle de la luna

Qui si trova un paesaggio davvero unico, tra i più caratteristici e straordinari del Cile. La Valle de la Luna deve il suo nome alla particolare conformazione del territorio, arido e inospitale, che a tratti ricorda la superficie lunare. Dune di sabbia si alternano a laghi salati ormai prosciugati, dei quali rimane soltanto una coltre bianca che ricopre la superficie del terreno. Il vento e le forti escursioni termiche hanno modellato le rocce presenti in questa valle surreale, creando vere e proprie sculture naturali. La più celebre è conosciuta come le Tre Marie.

deserto di atacama, io nella valle de la luna
a sinistra “t-rex” – a destra “le tre marie”

Le rocce sembrano vive: avvicinando l’orecchio alla pietra si sente uno strano scricchiolio. Il sole che avanza con il suo calore, scalda le parti in ombra che per l’escursione termica si contraggono e si dilatano generando strani rumori.
Lungo il percorso vedo paesaggi che mi ricordano viaggi passati. Le conformazioni rocciose hanno forme strane, alcune mi fanno tornare in mentre la cittadella di Petra, altre il Wadi Rum, ma ciò che mi circonda non è paragonabile a nulla che abbia visto fino ad ora.

DESERTO DI ATACAMA – LA VALLE DE LA MUERTE AL TRAMONTO

valle de la muerte, nota anche come valle de marte. nel cuore del deserto di atacama

L’ultima tappa della giornata, prima di fare rientro a San Pedro, è la Valle de la Muerte (o valle di Marte). E’ qui che aspetto il tramonto.
La guida si ferma sulla cima di un piccolo altopiano ed insieme all’autista allestisce un piccolo banchetto dove verrà servito un buon aperitivo al calar del sole.
Da quassù la vista è spettacolare. Da questa posizione posso avere una fantastica visuale sulla valle sottostante. Rocce frastagliate fuoriescono dall’imponente duna di sabbia (sulla quale si può fare sandboarding) che occupa gran parte della valle.

Aspettare il tramonto in un luogo del genere è un piacere per gli occhi. Ogni minuto, con il sole che cambia posizione, il paesaggio si colora di tonalità diverse. La vallata si tinge di sfaccettature di viola, mentre le vette ancora illuminate sono di un arancio intenso.
Gustarsi poi un buon bicchiere di vino tinto davanti ad uno spettacolo del genere, non ha prezzo! Un motivo in più per lasciare il cuore nel deserto di Atacama.

valle de la muerte, deserto di atacama
tramonto nella valle de la muerte

Nella regione di Atacama però, non si trovano soltanto i deserti. Qui ci sono lagune di montagna a 4000 metri di altezza, parchi geotermici con geyser e fumarole, laghi salati e molto altro.
Siete curiosi di saperne di più? Ve ne parlerò nei prossimi post!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA SU