Ghiacciai Balmaceda e Serrano: tour in barca da Puerto Natales

Dopo essermi lasciata alle spalle i grandi deserti del nord, è il momento di raggiungere la Patagonia Cilena. Con il loro paesaggio verde, ricco di parchi naturali, cascate, montagne e ghiacciai, le province di Magallanes e Última Esperanza hanno un fascino incredibile. La prima tappa è stata la visita ai maestosi ghiacciai Balmaceda e Serrano, a bordo di una imbarcazione che mi ha portata all’interno del Fiordo di Ultima Speranza.

Situati nel cuore del Parque Nacional Bernardo O’Higgins, i ghiacciai Balmaceda e Serrano sono raggiungibili esclusivamente in barca. Questo rende il parco una meta estremamente remota e sfuggente, selvaggia come la bellezza dei suoi ghiacciai.

Escursione ai ghiacciai Balmaceda e Serrano

L’ARRIVO IN PATAGONIA: VERSO PUERTO NATALES

Ho raggiunto la Patagonia Cilena volando da Santiago a Punta Arenas, situata sulla costa dello Stretto di Magellano. E’ da qui che partono le crociere per raggiungere le aree più remote del nostro pianeta. Cruceros Australis organizza crociere di cinque giorni tra Punta Arenas e Ushuaia, ma da Punta Arenas partono anche alcune spedizioni per raggiungere l’Antartide!

Dopo aver incontrato la guida, Sandra, è il momento di percorrere la Ruta 9 per circa 250 km ed arrivare a Puerto Natales, base di partenza per il mio tour in Patagonia. Lungo il tragitto attraverso un territorio sconfinato, caratterizzato da vaste pianure fertili dove si incontrano di tanto in tanto greggi di pecore: in questa regione viene infatti prodotta moltissima lana.

Ad un certo punto il pulmino si frema perché incontriamo un’enorme mandria di mucche che blocca la strada. A guidarla c’erano i gauchos a cavallo, i mandriani della pampa sudamericana, seguiti dai loro cani pastori. Siamo rimasti fermi per almeno una ventina di minuti per lasciare passare le mucche e abbiamo così assistito da vicino al lavoro dei gauchos!
Le mucche erano bellissime e di sicuro felici, perché avevano a disposizione prati sconfinati dove poter pascolare in totale tranquillità.
Oltre agli animali da allevamento incontriamo anche i guanachi, simili alle vigogne presenti nel nord del Cile, e i nandù, grossi uccelli sudamericani incapaci di volare.

Raggiunto Puerto Natales, è il momento di sistemarmi in hotel, il Remota, di cui vi parlerò nei prossimi articoli perché è davvero qualcosa di unico e meraviglioso!

VERSO I GHIACCIAI BALMACEDA E SERRANO

elisabetta frega - free soul on the road, verso i ghiacciai serrano e balmaceda

La mattina si parte presto per raggiungere il porto dal quale imbarcare per raggiungere i ghiacciai. A pochi chilometri da Puerto Natales salpano infatti le imbarcazioni della compagnia Turismo 21 de Mayo, che organizza le visite attraverso il fiordo.
Durante la navigazione si può ammirare un paesaggio unico restando comodamente seduti all’interno, oppure sulla prua esterna. Nonostante il vento ghiacciato ho scelto di godermi tutto il tragitto all’esterno, per poter vedere meglio il panorama.

cormorani - verso il ghiacciaio balmaceda

Vette innevate scendono dolcemente nell’acqua, di tanto in tanto si possono vedere cascate, pascoli e scogliere abitate da cormorani.
Ho avuto la fortuna di vedere da vicino dei leoni marini che riposavano sugli scogli! Erano bellissimi!

GHIACCIAIO BALMACEDA

ghiacciaio balmaceda

Situato sul lato occidentale del Monte Balmaceda, il Ghiacciaio Balmaceda è una delle principali attrazioni del parco nazionale Bernardo O’Higgins. Il ghiacciaio ha un’estensione di circa 2000 metri ed è davvero spettacolare. A causa del surriscaldamento globale, il ghiacciaio sta purtroppo retrocedendo (in passato arrivava fino al mare), e potrebbe un giorno scomparire del tutto.

io e il ghiacciaio balmaceda

La motonave si ferma proprio sotto il ghiacciaio per permetterci di ammirarlo da vicino. Improvvisamente smette di nevischiare e le nubi cominciano a diradarsi: ecco così comparire una larga lingua di ghiaccio, che scende verso il mare. Lo scenario è davvero incredibile: un vero piacere per gli occhi.

GHIACCIAIO SERRANO

ingresso al parco nazionale bernardo o'higgins

La tappa successiva è Puerto Toro, situato nel cuore del fiordo di Última Esperanza. Qui vivono alcuni rangers, guardiani del parco, che si occupano della salvaguardia e della protezione del Parco Nazionale. Questo è il punto di partenza per raggiungere il Ghiacciaio Serrano. Incomincio così una piacevole passeggiata di circa 30 minuti nel verde. Il bosco è caratterizzato dalle presenza di alberi endemici: i coigües ed i ñirres.

Il sentiero costeggia il lago generato dal ghiacciaio, e non appena la vegetazione si dirada, ecco comparire il Serrano in tutta la sua magnificenza. Non avevo mai visto prima qualcosa di simile, sarei rimasta ad ammirarlo per ore. La massa di ghiaccio presenta delle bellissime sfumature turchesi che finiscono dentro l’acqua. Si sentono dei forti rumori, causati dalla contrazione e dalla dilatazione del ghiacciaio e ad un certo punto assisto a qualcosa di incredibile: un enorme blocco si stacca e finisce nel lago!

E’ stata un’esperienza davvero unica poter esplorare questa regione incontaminata della Patagonia Cilena. Mi sono emozionata nel vedere luoghi così meravigliosi e incredibili: viaggiare è la cosa più bella al mondo.

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