Il Triangolo d’Oro: tre mondi separati dal Mekong
IL TRIANGOLO D’ORO
Nella regione di Chiang Rai, in uno dei punti più a nord della Thailandia, esiste un posto dove Laos, Birmania (Myanmar) e Thailandia convergono: questo luogo si chiama Sop Ruak, al centro del Triangolo d’Oro. Qui il fiume Ruak converge con il Mekong, uno dei fiumi più lunghi al mondo, che attraversa ben 6 stati. Dalle alture del Tibet il Mekong attraversa le valli cinesi della provincia di Yunnan, per poi toccare il Myanmar, Laos, Thailandia, Cambogia e sfociare infine nel sud del Vietnam.
IL COMMERCIO DI OPPIO
Nell’area che per migliaia di chilometri si estende da Sop Ruak agli altri due Paesi (Laos e Myanmar) c’erano un tempo le più vaste coltivazioni d’oppio. Agli inizi del ‘900 fino agli anni ’80 quest’area fu letteralmente invasa dai trafficanti d’oppio. Trattandosi di territori occupati da ribelli, mancava del tutto la presenza di controlli da parte del governo, quindi le attività illecite potevano avvenire senza problemi. E’ da queste aree che provenivano l’oppio e l’eroina raffinata che si diffusero presto in tutto il mondo.
IL TRIANGOLO D’ORO OGGI
Al giorno d’oggi non esistono più i campi di papaveri che c’erano ai tempi del commercio d’oppio. In seguito agli interventi governativi quest’area della Thailandia sembra “quasi” immune al traffico di stupefacenti, ma non è difficile trovare qualche locale che vi avvicini per offrirvi “qualcosa” da fumare.
Partendo da un piccolo porto sulla riva del fiume Ruak, si possono fare escursioni di un paio d’ore. Effettuando una piacevole navigazione sul Mekong si raggiungere la riva opposta, in Laos. Ad attendervi troverete una miriade di banchetti e bancarelle che vendono souvenir tipici laotiani, tra cui i particolarissimi liquori con all’interno scorpioni, serpenti ed altri rettili.