Una giornata a Jaipur: la città rosa

Jaipur palazzo die venti


LA NASCITA DI JAIPUR

Nell’area centro settentrionale dell’India, c’era un tempo una piccola capitale, la città di Amer. La scarsità dell’acqua ed il continuo accrescimento della popolazione, portarono l’allora sovrano Jai Singh II a decidere di spostare la capitale in un’area più vasta, poco più a sud. Iniziarono così nel 1726 i lavori di costruzione della bellissima città rosa: Jaipur. Ci vollero solo 4 anni per portare a termine l’opera e ancora oggi, mentre si cammina per le ampie strade della città, si percepisce che l’intenzione del sovrano che ne ordinò la costruzione, era quella di creare una città moderna.

Ampi viali alberati, aree adibite ai mercati ed alle botteghe, i palazzi reali, 7 maestosi portoni che danno accesso alla città, la resero una città moderna, comoda ed attaraente. Nel corso dei secoli infatti la popolazione aumentò notevolmente, furono costruite scuole ed istituti importanti, industrie manifatturiere per la lavorazione di marmo e metalli ed in breve tempo diventò una delle città più densamente popolate dell’India.

JAIPUR NON E’ SEMPRE STATA ROSA

Cammiando per le strade principali, non si può fare a meno di notare il color rosa che contraddistingue le pareti di quasi tutti gli edifici, ma non è sempre stato così. Gli edifici di Jaipur furono infatti dipinti di rosa solo nel 1876, in onore della visita del principe del Galles Edward VII e da quel giorno rimasero di quel colore.

I PALAZZI DI JAIPUR

IL PALAZZO DEI VENTI 

Il palazzo dei venti noto anche con il nome originale Hawa Mahal, fu inizialmente costruito come prosecuzione degli ambienti femminili del palazzo reale. Qui le donne del palazzo potevano affacciarsi e godere della vista sulla strada durante le parate ed i festival, senza però essere viste dall’esterno. Il suo impianto di ventilazione naturale, basato su particolari trucchi nella costruzione, faceva sì che le donne potessero passare anche i caldi pomeriggi d’estate a guardare il popolo svolgere le attività della loro vita quotidiana senza morire di caldo. Il suo stile unico nel suo genere, le decorazioni ed il particolare color rosa, lo rendono uno dei monumenti più simbolici della città di Jaipur.

Palazzo di Jaipur - Jaipur fai da te

 

 

 

 

IL PALAZZO DI JAIPUR

Il Palazzo di Jaipur ha ospitato i sovrani di Jaipur dagli anni ’20 del 1700 fino all’inizio del XX secolo. Ci sono tre maestosi ingressi attraverso i quali si può accedere al complesso del palazzo, composto da saloni, cortili, giardini e templi.

La struttura è semlice da seguire, non è per niente labirintica come quella della fortezza di Amber. Si può ammirare la bellezza delle facciate del Mubarak Mahal, un palazzo inizialmente utilizzato come reception e che oggi ospita invece un interessante museo dedicato agli antichi abiti utilizzati dai sovrani del passato e manufatti pregiati in seta.

Abbiamo poi il Chandra Mahal, un maestoso palazzo di sette piani nel quale vivono i discendenti della vecchia famiglia reale. Oggi, ai turisti è permesso visitarne soltanto il cortile ed il museo che si trova al pian terreno.

L’area che più mi è piaciuta del palazzo di Jaipur è proprio il cortile del Chandra Mahal dove si trovano, distribuite sui quattro lati del piazzale, quattro portoni decorati in maniera esemplare. Su ogni porta sono raffigurate divinià hindu diverse, e sono dedicati alle 4 stagioni dell’anno.

Il portone sul lato rivolto a nord-est prende il nome di “porta del pavone” per le decorazioni che lo contraddistinguono. La porta, le pareti circostani e persino il piccolo balcone che si trova al piano superiore, sono decorati seguendo il motivo delle piume di pavone. E’ dedicato alla divinità Vishnu e rappresenta l’autunno. Il portone sudoccidentale, “la porta del loto”, invece ha decorazioni floreali,tipiche della stagione estiva ed è dedicato al dio Shiva-Parvati. L’ingresso nordoccidentale,“la porta verde” , viene anche chiamato il Leheriya che significa onde. Qui infatti le decorazioni ricordano le onde del mare e le loro increspature. Fa riferimento alla primavera ed è dedicato al dio Ganesh. L’ultimo accesso, “la porta delle rose” è decorata con un susseguirsi di motivi floreali; rappresenta l’inverno ed è dedicato alla dea Devi.

Peacock Gate - Jaipur Palace

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