Una settimana a New York: l’itinerario perfetto per 7 giorni indimenticabili

una settimana a new york

Sono finalmente terminate le restrizioni per viaggiare negli Stati Uniti! Infatti, dall’8 novembre scorso, è possibile recarsi negli USA anche per turismo, a patto che si abbia la documentazione che attesti di essere completamente vaccinati. Quindi quale occasione migliore per trascorrere una settimana a New York?
In molti su Instagram, mi avete detto che sognate di andare nella Grande Mela da tempo. Così ho pensato di condividere in un articolo il mio speciale itinerario di viaggio.


Prima del Covid avevo trascorso 7 giorni a New York con mio papà ed è stato davvero incredibile.
Seguendo la tabella di marcia che avevo appositamente creato, abbiamo visto i luoghi più suggestivi della città senza farci mancare esperienze davvero uniche!
Pronti a scoprire il mio itinerario?

Una settimana a New York: l’itinerario perfetto

La guglia del Chrysler Building
Chrysler Building – © Elisabetta Frega, Free Soul On the Road

Questo itinerario è pensato per chi vuole trascorrere 7 giornate piene a New York.
Escludiamo quindi il giorno di partenza dall’Italia, che si trascorre in viaggio.
Io avevo volato con Emirates da Milano Malpensa ed ero arrivata nella Grande Mela, considerando il fuso orario, la sera tardi. Quindi quella giornata di viaggio l’ho esclusa dall’itinerario, perché una volta atterrati, ci siamo diretti subito in hotel. Ho incluso invece l’ultimo giorno perché avendo il volo nel tardo pomeriggio, abbiamo dedicato una mezza giornata allo shopping e alla visita di alcuni luoghi nelle vicinanze.

Per quanto riguarda l’alloggio, dal momento che non ero mai stata a New York e non avevo idea di quali fossero le distanze effettive, avevo scelto un hotel in centro a Manhattan (in 15 minuti a piedi ero a Times’ Square, tanto per dare un’idea). Volendo però, sappiate che potete scegliere anche altre zone che sono sicuramente meno costose, ma ugualmente comode purché vicine ad una fermata della metropolitana!

Per raggiungere i luoghi di interesse è sufficiente spostarsi in metropolitana e mettere in conto di macinare almeno una decina di chilometri al giorno a piedi. Potrebbe essere un po’ stancante, ma ne sarà valsa la pena!

L’itinerario perfetto nei dettagli

GIORNO 1 – I simboli di New York

l'itinerario perfetto di una settimana a new york
L’Empire State Building fotografato dal DUMBO – © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road

La prima giornata è dedicata alla scoperta dei luoghi simbolo della città.
Il tour comincia al mattino presto con la salita sulla cima dell’Empire State Building per ammirare la grandezza e la maestosità di New York dall’alto. È stato incredibile. Non potevo scegliere cosa migliore per iniziare la settimana a New York. Ricordo ancora l’emozione che provai nel vedere con i miei occhi quello che avevo sempre visto al cinema o in tv. In una parola: spettacolare!

Dall’Empire State Buliding si percorre a piedi la 5th Avenue fino a raggiungere il Madison Square Park. Da questo delizioso parco urbano, si possono scattare meravigliose fotografie al Flatiron Building, situato proprio a pochi metri di distanza!
Si percorre quindi la Brodway fino all’incrocio con la 6th Avenue dove si trova il celebre Macy’s Store. Imboccata la 6th si prosegue tra alti palazzi fino a raggiungere il Bryant Park. Si tratta di un altro grazioso parco urbano sul quale si affaccia la New York Public Library, ed è circondato da grattacieli con vetrate di cristallo. Durante la mia visita, qui si poteva pattinare sul ghiaccio ed aggirarsi per i mercatini di Natale.

Dopo il giro nel parco, imbocca la W42nd fino ad incrociare nuovamente la Brodway che ti condurrà proprio a Times Square, un altro luogo iconico della città.

Nel pomeriggio, con la metropolitana si può raggiungere il quartiere di DUMBO, acronimo che sta per Down Under the Manhattan Bridge Overpass. Fa parte dell’area nord di Brooklyn ed è proprio qui che si trova il Brooklyn Bridge Park, dove suggerisco di attendere il tramonto. Si potrà godere di una vista spettacolare su New York .

GIORNO 2 – Nei dintorni e nel cuore di Manhattan

La statua della libertà, sullo sfondo Manhattan
La Statua della Libertà – © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road

La giornata comincia in bellezza. Con la metropolitana si raggiunge la fermata di South Ferry oppure Bowling Green, e si raggiunge l’imbarco dei traghetti. Oggi si visita Liberty Island, l’isola dove si trova la Statua della Libertà.
Il biglietto del traghetto di solito include anche la visita ad Ellis Island, famosa per essere stata la porta d’accesso all’America dalla quale sono passati i migranti provenienti da ogni parte del mondo. Qui si trova l’Immigration Museum che permette di capire meglio cosa significava arrivare qui da immigrato.

Terminata la visita mi sono diretta con mio papà a Coney Island. Sono sempre stata attratta dai luna park e visitarne uno storico sarebbe stato fantastico! Presa dall’entusiasmo però non avevo considerato che nel periodo in cui mi trovavo a New York, il parco fosse chiuso. L’esperienza è stata comunque interessante soprattutto dal punto di vista fotografico. Il cielo grigio ed i giochi fermi davano a questo luogo un fascino malinconico. In ogni caso vi suggerisco di andarci e provare i celebri e ottimi hot dog di Nathan’s Famous!

Di rientro da Coney Island ci prendiamo del tempo per visitare il National September 11 Memorial. Probabilmente tutti ci ricordiamo dove eravamo e cosa stavamo facendo l’11 settembre 2001, quando i notiziari di tutto il mondo comunicarono la notizia dell’attacco alle Torri Gemelle. Oggi dove un tempo sorgevano le due torri ci sono due eleganti cascate, con tutt’attorno i nomi di chi ha perso la vita quel giorno. Qui si trovano anche il One World Observatory, il nuovo grattacielo del WTC ed il Memorial Museum, ma non ce la siamo sentita di visitarlo. Abbiamo invece visitato Oculus, la nuova stazione del World Trade Center, opera del famoso architetto Calatrava.


GIORNO 3 – Passeggiate tra i parchi

Una settimana a New York
La High Line © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road


Vista la bella giornata di sole, abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo alla visita di due parchi davvero molto belli di New York. Siamo partiti dalla High Line nata da un progetto di riqualificazione di uno dei quartieri storici della città. Questo meraviglioso parco lineare, si snoda tra aree verdi lungo una passerella situata a nove metri di altezza, un tempo percorsa dalla linea ferroviaria. La High Line è uno dei parchi più amati della città ed è possibile passeggiare, fare jogging o fermarsi per una pausa pranzo godendosi una vista sempre diversa su Manhattan. Lungo il percorso si possono inoltre ammirare molte installazioni di arte moderna che abbelliscono ancora di più il parco.

Ovviamente non potevamo non visitare uno dei parchi urbani più famosi del mondo. Così subito dopo pranzo ci siamo recati a Central Park. Sapevo fosse grande, ma non avevo idea che fosse così immenso! Percorrendo i sentieri ed i percorsi pedonali tra alberi laghi e ruscelli, per un attimo ci si dimentica di essere nel cuore di una metropoli.
Tra i luoghi imperdibili del parco c’è sicuramente Strawberry Fields, un giardino dedicato alla memoria di John Lennon. Vale la pena anche raggiungere il porticato della Bethesda Terrace che si affaccia sull’omonima sontuosa fontana. Tra li percorsi più suggestivi includo The Mall, il cui percorso è circondato da olmi secolari.
Avendolo visitato in autunno i colori erano davvero meravigliosi, con le foglie degli alberi delle mille tonalità di giallo e arancio.



GIORNO 4 – Una giornata al museo

MOMA new york
MOMA © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road


Il quarto giorno della nostra settimana a New York, lo abbiamo dedicato alla visita di alcuni musei.
Abbiamo cominciato dall’American Museum of Natural History, dove è stato girato il film “Una notte al Museo”. Qui ci sono più di 30 milioni di reperti ed un importante planetario, ma ciò che mi ha maggiormente affascinata sono state le Fossil Hals che ospitano gli scheletri di un Mammuth e di un Tyrannosaurus Rex. Ho apprezzato anche le sale dedicate ai dinosauri e alla vita negli oceani.

Nel pomeriggio abbiamo invece visitato il MOMA, il Museum of Modern Art. Qui sono esposte alcune delle opere più straordinarie al mondo, di artisti come Van Gogh, Matisse, Picasso, Warhol e Pollock, per citarne alcuni. Una tappa certamente da non perdere per chi ama l’arte anche perché, oltre alla collezione permanenti disposta su quattro piani, ci sono spesso numerose mostre temporanee di importanza mondiale.

Ultima tappa della giornata, prima di fare rientro in hotel, è il Grand Central Terminal di New York, la stazione ferroviaria più celebre della città nota anche come Grand Central Station. È un’opera architettonica davvero straordinaria che vale la pena includere nel proprio itinerario.

GIORNO 5 – In giro tra i quartieri

una settimana a new york
Little Italy © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road

La mattina è dedicata alla visita del quartiere di Wall Street, il celebre quartiere finanziario della Grande Mela. Qui si trovano edifici di rilievo come la Federal Hall, palazzo storico dove Washington prestò il giuramento come primo presidente degli Stati Uniti. Riconoscibile dalla facciata sulla quale sventolano gigantesche bandiere americane, è la New York Stock Exchange, il palazzo della borsa più famoso al mondo. Tra imponenti palazzi ed alti grattacieli si nasconde la piccola chiesa di St Paul poco distante dal Bowlung Green, ritenuto il parco più antico della metropoli. È qui che si trova la celebre statua in bronzo del Charging Bull.

Ci spostiamo poi verso China Town e Little Italy che sinceramente, mi aspettavo molto più grandi. Questi due quartieri estremamente vicini ospitavano in passato le più grandi comunità di cinesi e italiani immigrati nella città.
Oggi possiamo trovare soprattutto ristoranti che offrono cucina cinese e “trattorie” italiane, a mio avviso estremamente turistiche, che provano a riproporre piatti della tradizione italiana che di italiano però hanno ormai ben poco.

Prima di raggiungere nuovamente Times Square, per vederla con le luci della notte, siamo entrati nell’atrio del grattacielo per me più bello di New York: il Chrysler Building. La guglia è sicuramente la parte più affascinante dell’edificio, sulla quale però non si può salire. L’atrio però conserva un’atmosfera e un fascino di altri tempi. Si tratta di un ingresso sfarzoso con decorazioni in legno e in marmo. Il soffitto invece è abbellito da uno dei murales più grandi al mondo.

GIORNO 6 – Si conclude in bellezza

una settimana a new york
Manhattan dall’elicottero © Elisabetta Frega, Free Soul On The Road

L’ultima giornata piena a New York è stata forse quella più attesa e più ricca di sorprese. La mattina abbiamo raggiunto il Rockefeller Center dove è possibile salire sulla bellissima terrazza panoramica del Top Of The Rock.
A mio avviso se dovete sceglierne una, scegliete questa. Vi troverete davanti agli occhi l’Empire State Building e al ricordo di quell’immagine, mi vengono ancora i brividi. Semplicemente meravigliosa.

Nel primo pomeriggio ci aspettava un’attività insolita che abbiamo deciso di includere nel nostro itinerario di una settimana a New York proprio per concludere in bellezza. Prima però ci siamo concessi una breve passeggiata sul ponte di Brooklyn, per vederlo un’ultima volta…con i piedi per terra.

Sì perché poche ore dopo, abbiamo raggiunto l’eliporto situato all’East River Piers e siamo saliti a bordo di un elicottero per ammirare Manhattan dall’alto. Che dire, è stata un’esperienza unica, incredibile e indimenticabile. Non vi nascondo di essermi commossa non appena siamo decollati. Non ero mai salita a bordo di un elicottero e farlo in una città come New York è stato davvero emozionante!

GIORNO 7 – Gli ultimi saluti alla città, si concludono i 7 giorni a New York

Dal momento che il volo di rientro per l’Italia era nel tardo pomeriggio, abbiamo approfittato della mattinata a disposizione per fare ancora qualche giro veloce in città. Ci siamo recati nuovamente al Rockefeller Center per vedere l’albero di Natale acceso e fare qualche acquisto. Infine abbiamo visitato la New York Public Library e abbiamo salutato definitivamente la Grande Mela.

Questo è stato il mio itinerario di una settimana a New York, molto ricco e con una tabella di marcia molto piena. Sicuramente in 7 giorni non puoi vedere tutto, in una città grande come New York, forse non basterebbe un mese per esplorarla fino in fondo. Con questo itinerario però abbiamo visto tutti i luoghi simbolici della città e ne sono rimasta talmente entusiasta che spero un giorno di poterci tornare.

6 commenti to “ Una settimana a New York: l’itinerario perfetto per 7 giorni indimenticabili”

  1. Sono stata tante volte a New York (l’ultima anche io prima del covid) ma non mi stanca mai! Proprio in occasione dell’ultimo viaggio ho visitato l’American Museum of Natural History, che mi è piaciuto tantissimo. Poi sono di nuovo salita sull’Empire State Building, ma di sera: con le luci della città è ancora più spettacolare. Mi piacerebbe tornarci la prossima estate, ma forse è ancora prematuro.

    1. Anche io vorrei tornare a New York, e rifarei un sacco di cose. Sicuramente vorrei tornare sull’Empire e sul Top Of The Rock di sera, perché come dici tu deve essere davvero uno spettacolo!

  2. Laura dice:Rispondi

    Ciao, abbiamo in programma un viaggio a New York già da tempo ma poi la pandemia ci ha bloccato. Ti ringrazio dei consigli, ne faccio tesoro e li recupererò quando riusciremo ad andare! Grazie.

    1. Grazie a te! Allora spero ti possano essere utili presto 🙂

  3. Libera dice:Rispondi

    Mi hai fatto rivivere molto del mio viaggio a New York, città che amo profondamente. Pensa che gran parte della mia casa è arridata proprio con i simboli della Grande Mela dal taxi giallo a stampe di Manhattan e della Statua della Libertà. La adoro!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA SU